Risparmiare su bolli e certificazioni - Ogni certificazione anagrafica : stato di residenza, stato di famiglia, attestato del matrimonio – prevede il pagamento di un bollo da 16,52 euro. Per ridurre la spesa: basterà richiedere all'ufficio Anagrafe del Comune un certificato cumulativo o contestuale in cui apporre un unico bollo. Ma c'è un modo migliore: richiedere un certificato cumulativo in carta semplice per usi consentiti dalla legge. Il valore legale sarà lo stesso ma a costo zero.

Risparmiare sulle spese di incasso rata -  Il mutuatario paga una commissione – compresa tra 1 e 5 euro al mese che, nell'ambito di un mutuo di decine di anni (o centinaia di rate), va a depauperare il budget. Vale la “regola aurea”: rivolgersi ad istituti di credito che non applicano queste spese.

Risparmiare sul preammortamento tecnico – Bisogna ricordare i punti salienti:

  il calcolo degli interessi sul mutuo parte dal giorno della stipula;

• se il giorno della stipula non coincide con l'inizio del piano di ammortamento nei giorni di differenza si pagano interessi praticamente a vuoto, definiti interessi di preammortamento tecnico;

• in media su un mutuo intercorrono 15 giorni di preammortamento tecnico che corrispondono ad una somma che può variare da poche a molte centinaia euro a seconda dell’ammontare del mutuo, del tasso e della durata in anni;

Il risparmio sta nell’azzeramento dell’importo facendo coincidere il giorno della stipula (concordato con il notaio) con quello dell'inizio del piano di ammortamento (concordato con la banca).

Risparmiare sull’invio delle comunicazioni periodiche e sul duplicato delle comunicazioni della banca - Le spese relative al rendiconto di fine anno (utile per detrarre gli interessi passivi dall'IRPEF), le spese per la certificazione degli interessi e l’invio di altre comunicazioni ammontano ad una manciata di euro l’anno che però, moltiplicati per decine di anni, possono raggiungere una certa “consistenza”. Basta usare bene la consultazione del banking online.

Risparmiare sul duplicato del conteggio estintivo - Il cliente può chiedere, una tantum, gratuitamente, un duplicato del conteggio estintivo comprensivo del piano di ammortamento aggiornato al pagamento dell'ultima rata ed eventuali costi legati all'estinzione anticipata. Il calcolo del conteggio estintivo viene richiesto quando il mutuatario ha intenzione, di estinguere in anticipo il debito oppure sta valutando se spostare il prestito presso un'altra banca (surroga) o sostituirlo (chiedere una nuovo importo) ecc. Una spesa (tra i 100 e i 200 euro) che si può abbattere. Quando si estingue un mutuo in corsa, infatti, si deve intervenire solo sul capitale residuo (non sugli interessi residui). Quindi, l'unica informazione utile da conoscere è il debito residuo: dato che si può reperire gratis chiamando il numero verde della banca o accedendo alla sezione home banking del mutuo.

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